La Verità È Che Non Gli Piaci Abbastanza
Ti è mai capitato di aspettare una chiamata che non arriva mai? O di sentirti incerta dopo aver inviato un messaggio a qualcuno che ti piace, sperando in una risposta che tarda ad arrivare? Se sì, allora conosci bene quella sensazione di dubbio, di insicurezza… quella vocina dentro che ti sussurra: “Forse non gli piaccio abbastanza”. Bene, oggi parliamo proprio di questo. Perché la verità è che non gli piaci abbastanza potrebbe essere difficile da accettare, ma spesso è la risposta più semplice – e più liberatoria – che possiamo darci.
Quando l’interesse non è reciproco
Uno dei segnali più evidenti che una persona non è davvero interessata è la mancanza di iniziativa. Se sei sempre tu a scrivere per prima, a organizzare gli incontri o a cercare di mantenere il contatto, forse c’è un problema. Le relazioni, anche quelle all’inizio, dovrebbero funzionare in modo bilanciato.
La verità è che non gli piaci abbastanza non è una frase cattiva, e non significa che tu non sia degna d’amore. Al contrario! Significa solo che lui – in questo momento, in questa fase della sua vita – non è la persona giusta per te. E questo va bene. Imparare a riconoscerlo è un modo per prendersi cura di sé.
I segnali da non ignorare
A volte, presi dall’entusiasmo dell’inizio, tendiamo a ignorare i segnali che ci dicono che qualcosa non va. Ma quali sono questi segnali? Eccoli:
- Ti risponde ai messaggi ore – o giorni – dopo, senza una reale giustificazione.
- Non cerca mai di vederti o rimanda sempre gli appuntamenti.
- Le conversazioni sono superficiali, non si apre mai davvero.
- Non mostra interesse per la tua vita, i tuoi sogni o i tuoi problemi.
- Non ti presenta ai suoi amici o evita di parlare del futuro.
Se ti ritrovi in uno, o più, di questi comportamenti, è il momento di fermarti e riflettere. Forse la verità è che non gli piaci abbastanza, e accettarlo potrebbe fare la differenza tra continuare a farti del male e iniziare a volerti davvero bene.
Perché ci ostiniamo a cercare conferme?
Quando qualcuno ci piace, tendiamo ad aggrapparci a ogni piccolo gesto, anche se insignificante. Un cuoricino in risposta a una storia su Instagram diventa una “prova” che gli interessiamo. Una risposta veloce a un messaggio ci fa pensare che finalmente è cambiato qualcosa.
Ma qui bisogna essere onesti con se stessi: stiamo inseguendo una speranza o stiamo vivendo una realtà?
Un po’ come cercare acqua nel deserto: se hai sete, sarai pronta a scambiare un miraggio per un’oasi. Il problema è che inseguire illusioni ci lascia soltanto più assetate. Accettare che la verità è che non gli piaci abbastanza ci permette di tornare con i piedi per terra e dirigerci verso qualcosa – o qualcuno – di autentico.
La cultura del “forse cambierà”
Viviamo in un’epoca in cui le commedie romantiche, i social network e persino i consigli tra amiche ci portano a pensare che, se aspettiamo abbastanza o se facciamo le cose “giuste”, allora quella persona si accorgerà di noi. Quante volte abbiamo sentito la frase: “Gli uomini funzionano così, devi solo saperli prendere”?
E invece no. Gli uomini (come le donne) non funzionano secondo formule misteriose. Se un uomo è interessato, lo sai. Lo senti. È presente, ti cerca, ti ascolta, vuole vederti. Non devi interpretare segnali confusi o mettere in discussione ogni suo messaggio.
La verità è che non gli piaci abbastanza restituisce dignità ai tuoi sentimenti e ti libera da una narrazione errata dove devi “guadagnarti” amore.
Quando qualcuno ti vuole davvero, lo dimostra
C’è una frase – semplice ma potente – che dice: “Chi vuole esserci, c’è”. E questo vale anche per il cuore.
Quando una persona è coinvolta davvero, non devi aspettare giorni per un messaggio, né elemosinare attenzioni. Lui troverà il modo, il tempo e le parole giuste. Anche nelle giornate più caotiche, troverà un momento da dedicarti. Perciò se ogni volta ti ritrovi a giustificare la sua assenza, forse è il momento di guardare la realtà in faccia.
La verità è che non gli piaci abbastanza è difficile da mandare giù, ma è anche il primo passo per tornare a scegliere te stessa.
Il valore dell’autenticità
Forse ti stai chiedendo: “Ma non dovrei aspettare? Magari è solo un momento no…”. Certo, può capitare a tutti di attraversare momenti difficili. Ma tra l’essere presenti con autenticità e l’essere del tutto assenti, c’è un abisso.
In una relazione sana, ci si parla. Ci si confronta. Se qualcosa non va, lo si dice. Ma se ogni volta trovi scuse al posto suo, se stai interpretando i silenzi come se fossero romanzi di Dostoevskij… fermati.
Il vero amore è limpido, sincero, presente. Non arriva mascherato da ambiguità.
La verità è che non gli piaci abbastanza ti spinge a smettere di interpretare e a iniziare a osservare i fatti.
Meriti un amore che ti scelga ogni giorno
Ripetiamolo insieme: meriti un amore che ti scelga. Non un “forse”, non un “vediamo”, non un “ti faccio sapere”. Ma un SÌ chiaro, quotidiano, costante.
Non è troppo chiedere. Non sei esigente. Sei semplicemente una persona che sa quanto vale.
La verità è che non gli piaci abbastanza, ma questo non cambia il fatto che tu sia degna di un amore vero. Anzi, sapere riconoscere la mancanza di interesse è proprio quello che ti porterà, prima o poi, a incontrare qualcuno che ti sceglierà con tutto il cuore.
Un esempio personale
Ti racconto una storia. Qualche anno fa, uscivo con un ragazzo che sembrava fantastico: gentile, brillante, divertente. Ma c’era sempre qualcosa che non tornava. Non mi cercava mai, dovevo sempre scrivergli io, le uscite venivano rimandate… e ogni volta trovavo una scusa per giustificarlo.
Poi una sera, mentre aspettavo l’ennesima sua risposta che non arrivava, qualcosa è cambiato. Ho guardato il mio telefono, poi me stessa allo specchio. E mi sono detta: “Basta.”
La verità è che non gli piaci abbastanza. Punto. L’ho accettato. All’inizio ha fatto male. Ma poi… è stato liberatorio. Ho smesso di aspettare. Ho ricominciato a vivere la mia vita, a uscire, a sorridere. E, poco dopo, ho incontrato una persona che invece non ha mai fatto mancare nulla: parole, presenza, affetto.
Accetta, lascia andare, ricomincia
Accettare la verità è il primo passo. Lasciare andare è il secondo. E ricominciare… è il dono più grande che puoi farti.
Sì, fa paura. Ma c’è qualcosa di infinitamente bello nel dire: “Non sono più disposta ad accontentarmi.” Ti fa sentire potente. Ti ricorda chi sei.
La verità è che non gli piaci abbastanza, ma TU piaci a te stessa. E questa è la base vera da cui ripartire.
In conclusione: meglio un “no” oggi che mille “forse” domani
A volte ci attacchiamo alle domande sbagliate: “Cosa ho sbagliato?”, “Cosa posso fare perché mi noti?”, “Come posso cambiarlo?”. La domanda giusta, invece, è: “Perché continuo a insistere dove non c’è reciprocità?”
La verità è che non gli piaci abbastanza, e non c’è nulla di male in questo. Non sei meno degna. Non sei meno interessante. E soprattutto, non sei sola.
In fondo, ognuno merita un amore che non lasci spazio a dubbi. Un amore che parli chiaro, che conforti, che faccia sentire al sicuro. Quell’amore esiste. Ma per trovarlo, devi prima smettere di accontentarti delle briciole.
E allora, respira. Sorridi. E ricorda: lasciar andare ciò che non è per te ti avvicina sempre un po’ di più a ciò che lo è.